
Terra ammaliante
Terra ammaliante
“Eccola Marsala, che profuma di storia e affascina per i suoi paesaggi al confine tra realtà e fantasia”
Per raccontare Marsala, bisogna viverla, scrutarla con occhi curiosi all’alba, quando il cielo si specchia sulle saline e il tepore del mattino si colora di oro e di ambra, di rosa sfumati tra le acque calme del mare. Se vi lascerete condurre dall’immaginazione, socchiudendo gli occhi, sentirete l’ondeggiare leggero delle barchette di legno dai colori pastello.
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Vi sentirete attratti dentro una tela dalla pittura ad acquerello. Voi stessi sarete diluiti in quell’immagine, in cui tutto è sfumato; il riverbero di luce e calore è senza confini e al contempo nitido. Sarete come trasportati dal vento che soffia dall’Africa, in un vortice di emozioni dal profumo caldo e intenso.
Eccola Marsala, che profuma di storia e affascina per i suoi paesaggi al confine tra realtà e fantasia. Uno dei luoghi più vocati alla coltivazione della vite, in quell’angolo di Sicilia, dove la natura si svela generosa. Dalle origini fenicie, con influenze greche, romane, arabe, normanne, sveve, angioine, spagnole, Marsa Allah (Porto di Dio), è ricca di bellezze artistiche e di contenuti unici, irripetibili. È città del vino, di fiori e sale.
Photo credits: Giò Martorana, Libero Consorzio Comunale di Trapani, Alfio Garozzo, Arturo Safina, Letterio Pomara.
Qui colori, sapori e profumi di Sicilia si incontrano in un territorio che continua a coltivare la tipica ospitalità mediterranea. Tra stradine del centro storico, antichi bagli e borgate dell’entroterra, aleggia nell’aria il profumo del vino che gli inglesi resero famoso nel mondo, lasciando che divenisse la più antica Doc d’Italia.
Di inaudita bellezza sono il nitido chiarore azzurro del cielo che incontra il calore del sole; la vista sulle Egadi, sulla laguna dello Stagnone, sui vigneti delle campagne circostanti, coltivate da secoli; le montagne di sale che irradiano riflessi di luce sull’isola di Mothia, il più antico insediamento al mondo di epoca fenicia. Nell’incantevole riserva naturale tra specchi d’acqua bassi e caldi, intervallati da isolette, è possibile ammirare la bellezza dei fenicotteri rosa che scelgono questo habitat unico al mondo per riposarsi dopo lunghi viaggi.

Marsala città del vino
Marsala città del vino
“Terra ideale per le varietà grillo, inzolia, catarratto e nero d’avola, vitigni eletti alla produzione del marsala”
Nella lunga storia della Pellegrino, la trama del vino si interseca con quella dell’impegno sociale. Un legame profondo con la terra d’origine che si esprime nelle attività imprenditoriali, nate e sviluppate non solo per la valorizzazione del vino, ma anche per quella delle risorse agricole e naturali che lo caratterizzano.
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Marsala è città artigiana, baciata dalla natura generosa, laboriosa e feconda. Leggendaria nel cuore del Mediterraneo, sorge su Capo Boeo. Da un lato la protegge Erice, dall’altro l’abbracciano Segesta e Selinunte; guarda alle vicine isole Egadi e verso l’Africa. Ha nel mare una delle sue principali risorse economiche e turistiche, mentre l’agricoltura alimenta l’industria del vino.
Siamo nella punta più occidentale della Sicilia, una zona fortemente esposta ai venti grazie anche all’assenza di montagne circostanti; gode di ottima illuminazione, intensificata dallo specchio del mare. La vicinanza delle acque marine rende il suo clima mite, caldo ma non umido né afoso. Sono le condizioni ideali per la coltivazione di uve vocate alla produzione di vini longevi e prosperi all’ossidazione come il marsala.
Le uve infatti possono raggiungere una maturazione avanzata facendo sì che nel prodotto base ci sia grande ricchezza di polifenoli, capaci di affrontare l’invecchiamento. Condizioni queste ultime, che la rendono una terra ideale per le varietà grillo, inzolia, catarratto e nero d’avola, vitigni eletti alla produzione del marsala, che la Pellegrino sceglie di coltivare lungo fascia costiera, dove le condizioni benefiche del clima sono ancora più accentuate, regalando vini di qualità.

L’arte di affinare
L’arte di affinare
“Passione e vocazione vinicola insieme hanno dato vita nel tempo a vini suadenti e attraenti, affinati nelle Cantine Storiche, tra le più belle in Italia”
Accanto alle scelte che mirano alla tutela del territorio, ci sono l’arte e la cultura, immenso patrimonio ereditato dall’isola, da custodire e tramandare. Ne conseguono la salvaguardia e la custodia di preziose collezioni di attrezzi agricoli e di carretti siciliani ottocenteschi che diventano esposizioni permanenti tra le suggestive botti della cantina storica.

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Se Marsala è oggi così famosa per i suoi vini, il merito va alla natura, ma soprattutto al rispetto che di essa ha la cultura contadina che ha incontrato lo spirito imprenditoriale di uomini illuminati, capaci di valorizzarne e preservarne il valore nel tempo. Quest’ultima è la missione della famiglia Pellegrino, che di Marsala e del suo vino promuove l’essenza fin dal 1880.
Passione e vocazione vinicola insieme hanno dato vita nel tempo a vini suadenti e attraenti, affinati nelle Cantine Storiche, tra le più belle in Italia, dove si respira il fascino di una storia senza fine. È qui che avviene l’invecchiamento del marsala in botti di rovere francese con un elevato grado di tostatura, che permette di far emergere maggiormente i profumi vanigliati derivanti dal legno.
Oggi come in passato, l’eleganza misteriosa del luogo si respira passeggiando nei corridoi della cantina, dove lunghi filari di botti e barrique adornano le pareti, mentre luci soffuse e inebrianti profumi pervadono i sensi, nel silenzio assoluto.

I marsala Pellegrino oggi
I marsala Pellegrino oggi
“Tutto ha origine nel 1880, quando il notaio Paolo Pellegrino, viticoltore per passione, fonda la cantina destinata a diventare una delle più importanti in Sicilia”
Non c’è una grande storia senza un vero C’era una volta. E per raccontare la storia delle Cantine Pellegrino bisogna fare un salto nel passato, ripercorrendo oltre centotrent’anni di esperienza in vigna e in cantina; narrare la trama continua in cui si intrecciano passione e impegno di famiglia.

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Lungo oltre centotrent’anni di storia, la famiglia Pellegrino ha saputo declinare il marsala in modo diverso, lasciando che il vino potesse esprimersi al meglio. Oggi le tipologie includono gli storici marsala Vergine Soleras e Vergine Riserva 2000, secchi e dai profumi speziati, a cui si affiancano i millesimati, omaggi agli illustri personaggi che hanno reso famoso il vino di Marsala: Old John superiore riserva ambra semisecco 1998, Uncle Joseph superiore rubino dolce 2015, BIP Benjamin superiore riserva oro dolce 2013, Horatio S.O.M. ambra secco 2011 e Anita Garibaldi superiore ambra dolce 2012.
Insieme, i marsala Pellegrino vanno incontro alle esigenze di chi ha voglia di scoprire l’identità unica di questo angolo di Sicilia con le sue camaleontiche sfumature, intriganti e accattivanti come quei caldi tramonti da ammirare in riva al mare o sullo Stagnone. Insieme, custodiscono la storia e la sapiente tradizione del marsala nella sua espressione più alta.