PANTESCO, AUTENTICAMENTE MEDITERRANEO

Pantesco è il progetto Pellegrino che valorizza l’uva passa e la viticultura dell’Isola di Pantelleria, Isola che la Cantina ama e custodisce.

5 diverse visioni del panettone, a cura di 5 maestri pasticceri siciliani nel segno di un ingrediente unico, l’uva passa pantesca, riconoscibile per i semini racchiusi nei suoi chicchi carnosi.

Un panettone siciliano artigianale che porta nella tua tavola i profumi dello zibibbo e del territorio, l’estro creativo di cinque mastri pasticceri siciliani e il rispetto delle regole dell’impasto.

Scegliendo Pantesco rendi possibile un progetto di valorizzazione dell’uvetta pantesca, celebri il saper fare di pasticceri siciliani, scegli una confezione sostenibile e nata dall’estro di una designer siciliana.

L’UVA PASSA DI PANTELLERIA

A Pantelleria si produce un’uva passa unica al mondo. Con i suoi chicchi zuccherini grossi e carnosi e i vinaccioni (semini) che le conferiscono una piacevole croccantezza, assomiglia quasi a un frutto fresco. Gli acini utilizzati sono di sole uve Zibibbo distesi al sole nei tipici graticci o nei tunnel per l’essiccazione a fine vendemmia e dopo circa 40 giorni avviene la cernita attenta che porta alla scelta dei chicchi e i grappoli migliori.

Nell’Isola che si trova al centro del mare nostrum nasce un cibo simbolo del continuo rimescolamento di culture che è la dieta mediterranea. Un’ ingrediente icona della cucina siciliana in grado di aggiungere personalità a qualsiasi ricetta e di declinarsi perfettamente in piatti dolci e salati.

Paradiso per il palato e toccasana per l’organismo con proprietà benefiche di potente energizzante e regolatore della pressione sanguigna.

Un tempo esportata in tutto il mondo e fonte di reddito per i panteschi, viene via via progressivamente sostituita e di rado utilizzata, col diffondersi dell’uva sultanina, senza semini.

Con il progetto PanTesco, Pellegrino ne promuove l’utilizzo in cucina con un progetto di valorizzazione che parte dai piccoli forni e dalla maestria degli artigiani del panettone che portano i sapori dell’Isola nel rituale più ghiotto del Natale.

IL TALENTO DIETRO AL PROGETTO

Cinque artigiani, cinque storie di talento e altrettante espressioni dell’arte dolciaria siciliana si incontrano in PanTesco.

PANTESCO La Mora, Panificio D’Angelo, Palermo

La Mora è un panettone che sorprende per la sua golosità. Mario Arculeo del Panificio D’angelo, amalgama perfettamente gli ingredienti e la tecnica della ricetta tradizionale con un tocco di ghiottoneria siciliana attraverso il cioccolato di Modica IGP e l’uva passa di Pantelleria sfumata con la Malvasia Pellegrino. La confezione raffigura la Mora, decoro ispirato alla passionale storia d’amore tra una bella fanciulla di Palermo e un giovane arabo, durante la dominazione dei mori in Sicilia.

PANTESCO Orlando, forno A MAIDDA, Trapani

Fedele alla ricetta tradizionale che viene impreziosita dall’ uva passa di Pantelleria, il panettone Orlando lievita per 36 ore e richiede una lavorazione di 72 ore. Dietro ogni forma di pane ci sono testa e cuore, caparbietà, passione e… lievito madre, questa la filosofia di Pietro Cardillo sui lievitati, che crea nel forno trapanese “A Maidda”. Il nome e la confezione sono dedicati a Orlando, primo paladino a capo degli eserciti francesi e romani, simbolo di forza, coraggio e fedeltà.

PANTESCO Gattopardo, Pasticceria Sciampagna, Palermo

Gattopardo unisce alla migliore ricetta tradizionale i profumi e i sapori unici di Pantelleria con due ingredienti preziosi, l’uva passa e il nettare di NES passito naturale. Ex allievo del maestro Igino Massari e vincitore per tre anni consecutivi del riconoscimento tre torte del Gambero Rosso, Carmelo Sciampagna è stato considerato l’enfant prodige dell’arte bianca siciliana. Dalla sua pasticceria di Palermo, omaggia e reinterpreta il lievitato natalizio con 18 ore di lievitazione e 60 ore di lavorazione unite a creatività e sperimentazione. Il nome e il decoro della confezione sono ispirati ai mosaici islamico bizantini del Palazzo Reale di Palermo.

PANTESCO Barocco, Forno Cuttone, Paternò (CT)

Barocco è un panettone classico creato esclusivamente con lievito madre fresco in 48 ore di lavorazione, impreziosito dall’uva passa di Pantelleria e farcito con canditi provenienti dalla piana di Catania. Il tutto amalgamato con un tocco di brio, il passito liquoroso, da Filippo Cuttone. Ingegnere informatico e talento della pasticceria, è convinto che l’unico amico di cui ci si possa davvero fidare sia la Bilancia. La svolta nei suoi lievitati avviene quando inserisce tra gli ingredienti chiave gli agrumi della piana di Catania per cui sviluppa nel tempo una personale tecnica per la canditura. Esuberante ed elegante, la confezione di questo panettone si ispira alle maioliche Barocche con gli opulenti decori concentrici che si ritrovano nei palazzi nobiliari siciliani.

PANTESCO Maiolica, di Angelo Calandra, Valguarnera Caropepe (EN)

Un panettone che profuma di zibibbo e dei suoi aromi straordinari. Alla ricetta classica unisce l’uva passa di Pantelleria imbevuta per 24 ore nel passito liquoroso. Dal suo panificio nel cuore della Sicilia, Angelo Calandra studia da 26 anni il lievito madre con la stessa curiosità che aveva da bambino e crea panettoni a regola d’arte. Seconda generazione di panificatori, Angelo si forma alla Cast di Brescia per poi tornare nel borgo ennese di Valguarnera dove si trova il panificio di famiglia. Per lui il segreto del panettone sta nella gestione del lievito madre che sia in acqua, libero o a sacco. La confezione si ispira alle maioliche siciliane di metà dell’800, icone dell’Isola ricche di contaminazioni culturali e storia.

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ACQUISTA PANTESCO CON LA SUA CONFEZIONE IN LINO STAMPATO A MANO
A PARTIRE DAL 4 DICEMBRE INVIANDO UNA MAIL  A

enotecamarsala@carlopellegrino.it

o presso i punti vendita dei cinque artigiani del panettone*, ciascuno per la sua ricetta.

*Ogni pasticcere personalizzerà la confezione, secondo lo stile della pasticceria

NES: IL PAIRING PERFETTO

Nes significa miracolo. L’isola di Pantelleria, selvaggia e generosa, ci un Passito dalle intense note di frutta secca, albicocca ed erbe mediterranee. Si presenta dorato con riflessi ambrati, intenso al naso e straordinariamente persistente, con profumi di frutta secca, albicocca ed erbe mediterranee, oltre a lievi note di miele di castagno e agrumi.

Ottimo da solo, con pasticceria secca, con il cioccolato di Modica, straordinario con formaggi come l’ erborinato di capra, perfetto insieme alla selezione PanTesco.

LA CONFEZIONE DI PANTESCO: UNICA E SOSTENIBILE

Elena Scarlata, designer e creativa conosciuta e premiata per i suoi pattern unici, i colori vivaci e l’utilizzo di tessuto stampato a mano attraverso l’antica tecnica con cui si stampavano le maioliche siciliane.

Dopo aver studiato design a Milano e Londra, e collaborato  con prestigiose multinazionali torna nella sua città natale, Trapani, e crea il suo atelier immerso nella natura. Qui ogni giorno racconta la sua terra con occhi nuovi.

Le confezioni che ha realizzato per Pantesco, raccontano la Sicilia con uno stile fresco e contemporaneo. Sono pensate per essere riutilizzate in chiave sostenibile, come centro tavola che accompagni il rituale del panettone, ma non solo. L’utilizzo del lino e di tessuti di fine serie stampati a mano, rendono la confezione totalmente circolare ed ecologica.

Il progetto pantesco di Pellegrino, è la nota sensoriale che completa il racconto dei miei tessuti per la tavola. È convivialità, dialogo, inclusione, sostenibilità” afferma.

PELLEGRINO A PANTELLERIA

Pellegrino è approdata a Pantelleria nel 1992 e da quel momento ha stretto un legame d’amore profondo con l’Isola. La famiglia Pellegrino non ha mai voluto acquistare terreni propri sull’isola. Ha sempre preferito affidarsi alle tradizioni locali dei suoi abitanti, custodi e detentori di un sapere millenario che si tramanda di padre in figlio; una scelta volta a sostenere l’economia di questo piccolo microcosmo.

Nessuno, infatti, conosce meglio dei contadini panteschi le pratiche agronomiche frutto di un antico sapere, la coltivazione dell’alberello, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

A Pantelleria nascono  vini quali il Nes, Passito naturale di Pantelleria doc, nel 2022 insignito del riconoscimento di miglior vino dolce d’Italia da Bibenda e il Giardino Pantesco, moscato naturale Pantelleria Doc. L’ultimo nato è Isesi, elegante bianco secco Pantelleria Doc che stupisce per mineralità ed aromaticità.